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L’Amico del Popolo 20 SETTEMBRE 2018 - N. 37

Cadore e Ampezzo Auronzo Alla maturità la tesina sul prozio a Dachau

auronzo - Organizzazione perfetta, percorso ottimo, gara appassionante Spettacolo Mondiale Mtb Annika Langvad e Henrique Avancini campioni del mondo Mtb Marathon

Una sorpresa e una ricon- ferma nella grande giorna- ta dedicata alla mountain bike agonistica, ad Auronzo di Cadore: Annika Langvad e Henrique Avancini sono i campioni del mondo Mtb Marathon 2018. Donne. La vincitrice fa gara a sé, e detta legge da subito. La splendida forma e l’indiscutibile bravura nel dosare le forze l’hanno por- tata a vincere nuovamente e con un tempo di gran lunga inferiore alla sue stesse pre- visioni (4h 53’). E non le ha creato problemi neppure il ruzzolone a pochissimi chi- lometri dall’arrivo. Annika Langvad, danese 34enne, si è imposta sull’austriaca Christina Kollmann-For- stener e la polacca Maja Wloszczowska. Storia diversa in campo maschile, qui si è imposto con grande sorpresa un out- sider; il 29enne brasiliano (con preparazione italiana) Henrique Avancini, nume- ro 38 nel ranking Uci, ha tagliato il traguardo dopo oltre cinque ore di pura emozione con continui ca- povolgimenti nel gruppetto di testa, composto dal vin- citore, dall’austriaco Daniel Geismayr e dal colombiano Hector Paez Leon. Il duello, proseguito fino agli ultimis- simi metri, ha mandato alle stelle l’entusiasmo del nu- meroso pubblico assiepato sulle tribune. Avancini ha spiegato che venendo dal cross country (disciplina con percorsi più brevi) ha cerca- to di giocare al meglio le sue Ad Auronzo è stata con- fermata la reggenza del dirigente scolastico uscente Orietta Isotton, già dirigen- te dell’Istituto Comprensivo di Ponte nelle Alpi. Il nuovo anno scolastico - grazie a molte collaborazioni esterne - vedrà l’Istituto compren- sivo mettere in atto nume- rose iniziative. Tra le più significative sono i progetti «Plurilinguismo con Meto- dologia Clil e Ladino», «Il Ladino nelle valli dolomiti- che dell’Alto Bellunese – Pi parlades te dores, pi valen- te te sos», «Teatro a scuola», «Crisalide» (ove si affron- tano i temi dell’affettività e della sessualità nell’età adolescenziale e del rappor- to fra i giovani e le nuove tecnologie digitali) e, infi- ne, l’iniziativa «Mettiamoci in Regola!» che con le Regole di Villagrande e di Villapic- cola sviluppa la conoscenza del territorio e delle antiche istituzioni locali. L’Istituto comprensivo di Auronzo ha avuto la pos- sibilità di incrementare la dotazione informatica della

Una tesina di maturità per cristallizzare un ricordo, per- petuandone la memoria. Franco Pontil Ceste in occa- sione dell’esa- me di maturi- tà del giugno scorso ad Au- ronzo ha voluto recuperare do- cumenti relati- vi a un lontano prozio morto il 24 aprile 1945 a Dachau. Ne è nata così una ricerca interes- sante. Un pic- colo spaccato familiare, una vicenda capita- ta, purtroppo, chissà quante altre volte. Orazio Pontil Ceste, giovane perito edile, fi-

della notte che, se ha reso la pista sdrucciolevole nei tratti boschivi, ha tuttavia bloccato a terra la polvere degli sterrati. Fra le grandi prestazioni va segnalata in particola- re quella della norvegese Gunn-Rita Dahle, che si è congedata dalle gare uf- ficiali con uno splendido quarto posto. E non con- tenta, ha voluto correre anche domenica, vincendo la gara amatoriale 3Epic. La sua è stata una lunga ed emozionante passerella d’onore dal primo all’ultimo metro. Dieci volte iridata e olimpionica di Atene 2004, Gunn-Rita Dahle Flesja sor- ridendo ha dichiarato: «Ieri abbiamo festeggiato tutta la notte per il mio addio alle corse agonistiche e questa mattina mi sono presentata in griglia alle 8.30 perché per nulla al mondo mi sarei persa l’occasione di peda- lare con più tranquillità in questo magnifico angolo di paradiso». In campo maschile il sar- do Pietro Sarai ha vinto la Mtb Marathon «Lavaredo 90», la gara più impegna- tiva delle tre previste per i biker amatori nella giorna- ta conclusiva di questo indi- menticabile weekend 3Epic Mondiale. Vittoria di Fausto Bertin sul tracciato «Misu- rina 70» mentre in campo femminile è stata Alessan- dra Teso a salire sul gradino più alto. Sul tracciato «Ca- dini 60» vittoria di Simone Rini e di Raffaella Coduri. C.L.

Con grande professionalità Grande professionalità in campo, nell’organizzazio- ne. E Auronzo non scorderà il Mondiale Marathon vissuto sabato. L’organizzazione è stata al di sopra delle aspettati- ve. Con una cura quasi maniacale sono state stu- diate tutte le fasi, i possibili inconvenienti, i ritmi, le “pulizie” finali dei percorsi. In un battibaleno un prato è divenuto la tribuna dell’arrivo e delle premiazioni, il Palaghiaccio si è trasformato in un palcoscenico da inaugurazione di olimpiade. Un nu- mero impressionante di volontari (si parla di oltre 600 persone di tutte le età) sono scesi in campo sotto la direzione di Massimo Panighel di Pedali di Marca. Panighel che ha ricevuto un’infinità di com- plimenti, anche online, tanto da “saturare” in breve il suo profilo Facebook. Fra i commenti risaltano gli apprezzamenti per essere riuscito a emozionare tutti, ad aver dato al paese una visibilità positi- va e professionale. Auronzo paese incantevole nel suo ambiente naturale, ma con potenzialità ancora inespresse in campo turistico, in particolare per i periodi di bassa stagione. La Rai nel canale Sport ha reso visibile a tutti la gran parte del difficile percorso, mettendo in atti- vità reporter-ciclisti, elicottero e quant’altro. Oltre due ore di trasmissione, che hanno portato le stu- pende immagini di Auronzo nelle case di molti spor- tivi e appassionati. Uno splendido biglietto da visita. I commenti e le interviste ai vari rappresentanti, anche istituzionali, hanno arricchito la telecronaca, resa graficamente piacevole con inserti di notizie sulle zone attraversate.

S. PIETRO DI CADORE - Marianna De Pol fra i figli rimasti Lucino e Franco Pontil Ceste (nonno dello studente).

glio del podestà di San Pietro di Cadore defunto nel 1943, si era avvicinato alla Resistenza. Nell’autunno 1944, finito nel mezzo di un rastrellamento tedesco con altri 133 compaesani, fu tradotto a S. Stefano e poi a Bolzano: da lì l’ultima triste lettera ricevuta dalla madre Marianna. Uno scritto tuttavia che non faceva presagire nulla del terribile destino avveratosi di lì a poco. La madre rimase priva di notizie ben oltre la fine della guerra. Sarà soltanto attraverso le pagine di un libro di testimonianza di un deportato (oggi in- trovabile), ove si citava il nome di Orazio Pontil, che riuscirà alla fine ad acquisire qualche indicazione. Nel procedere della sua ricerca Marianna pubblicò anche un annuncio sul Corriere della Sera, con esito vano. Infine sarà solo tramite un contatto diretto con l’autore del libro, Stefano Vella, che la madre disperata poté sapere della tremenda fine del figlio Orazio, deceduto durante il trasferimento da Flos- senbürg a Dachau. La ricerca del giovane Franco Pontil si avvale infine della testimonianza del fratello vivente di Orazio, troppo giovane all’epoca per arricchire in modo si- gnificativo questa terribile storia. «Sentivo il dovere di utilizzare questi documenti perché meritano la mia e l’altrui attenzione, essen- do simbolo e occasione di memoria delle sofferenze causate dalla guerra (…)», precisa Franco Pontil. E prosegue: «Valorizzare questi documenti è stato inoltre il modo migliore per rendere omaggio alla memoria di Orazio, un prozio che non ha una tomba in cui riposare in pace, ma la cui storia può ancora insegnare molto e proprio per questo non deve essere mai dimenticata». Carla Laguna

carte provando a rompere il ritmo per mettere in diffi- coltà gli specialisti delle ma- rathon. Nulla da dire sulla preparazione a tutto tondo di questo atleta. La maglia iridata uscente, l’austriaco Alban Lakata, non è stato praticamente mai in gara. Del ritmo altissimo impo- sto dai primi hanno fatto le

spese anche gli italiani mi- gliori, Samuele Porro e Juri Ragnoli, giunti rispettiva- mente quinto e nono. Il percorso, decisamente difficile, con un saliscendi continuo da spezzare il fia- to e la resistenza, ha visto dalla parte dei corridori il clima decisamente favo- revole e la debole pioggia

auronzo Una scuola piena di progetti Dall’inglese al ladino al teatro, con molte collaborazioni

scuola e di migliorare la fun- zionalità e l’efficienza della rete, realizzando un sistema scolastico innovativo. D’altra parte è un percor- so che va avanti da parec- chio tempo. Il sindaco Tatia- na Pais Becher ha espresso soddisfazione per il pro- gramma formativo attuato in questi anni dall’Istituto e per le attività didattiche in- novative che vengono propo- ste. Recentemente, venerdì 7 settembre, gli insegnanti hanno incontrato i genito- ri dei bambini della classe prima della Scuola primaria di Auronzo, che quest’anno seguiranno le lezioni presso la sede di Villapiccola, per presentare la programma- zione delle attività didatti- che e gli aspetti organizzati- vi relativi all’anno scolastico 2018/2019. Anche per questi alunni è prevista la parteci- pazione al Progetto Clil, in- fatti oltre all’ora di inglese prevista svolgeranno in lin- gua inglese una disciplina non linguistica. Il dirigente scolastico ha precisato che gli alunni

della classe prima sono 16 e che le famiglie e l’Ammi- nistrazione comunale sono stati coinvolti già dal mese di gennaio 2018, quando il numero limitato di bambi- ni ha posto il problema della possibilità che si formasse una sola classe e, di conse- guenza, la necessità della scelta tra i plessi di Reane e di Villapiccola. In occasio- ne del Collegio dei Docenti del 3 settembre scorso, il dirigente scolastico viste le preoccupazioni espresse da alcuni insegnanti ha letto la nota dell’Ufficio tecni- co del Comune di Auronzo dalla quale risulta che «… nulla osta dal punto di vista tecnico alla fruizione delle scuole statali di Auronzo per la destinazione e utenza previste». Di questa comunicazione ha preso atto anche il Consi- glio d’istituto nella riunione dell’11 settembre scorso, nel corso del quale è stato riba- dito che la sicurezza dell’e- dificio di Reane non è mai stata messa in discussione dal Comune di Auronzo.

AURONZO - Nuovi strumenti.

pieve Servizio civile in Magnifica Le domande vanno presentate entro il 28 settembre

nella realizzazione del- le prossime iniziative in programma nel 2019. Con particolare attenzione af- L’impegno Il servizio civile prevede 30 ore settimanali di impe- gno lavorativo, per un intero anno. 30

Svolgere il Servizio civile nella Magnifica Comuni- tà di Cadore: è l’occasione proposta ai giovani dai 18 ai 28 anni, verrà richiesto un impegno annuale per 30 ore settimanali. «I volontari richiesti dalla Magnifica Comuni- tà di Cadore», precisano gli organizzatori, «saran- no impegnati nella colla- borazione alla gestione amministrativa, cultura- le e museale garantendo un apporto significativo

fiancheranno il lavoro di coordinamento della Rete Museale Cadore Dolomiti, collaboreranno alla realiz- zazione di mostre, attività ed eventi culturali e alla gestione dell’editoria». La domanda dovrà esse- re presentata entro vener- dì 28 settembre. Maggiori informazioni potranno es- sere attinte direttamente dal sito e dalla segreteria della Magnifica Comunità di Cadore, www.magnifi- cacomunitadicadore.it

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