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Agordino 25

L’Amico del Popolo 20 SETTEMBRE 2018 - N. 37

agordo - Una giornata di studi per ricordare lo psicologo morto nel 2008 L’autismo e Micheli, il convegno Nel 2000 istituì a La Valle (Le Ronche) il Laboratorio psicoeducativo

taibon Vigili del fuoco, 10 anni di museo e volontariato

«Attualità e for- za del pensiero di Enrico Micheli. Gli elementi che hanno portato a un cam- biamento nell’ap- proccio all’autismo». È il titolo della giornata di studi organizzata per sa- bato prossimo, 22 settembre, dalle 9, in sala don Tamis ad Agordo, dal La- boratorio psicoedu- cativo di La Valle Agordina in ricordo dello psicologo Enri- co Micheli a 10 an-

tato una realtà di primissimo piano a livello naziona- le. A Le Ronche di La Valle ogni an- no arrivano infat- ti, assieme ai loro genitori, tantissi- mi bambini auti- stici (ma non so- lo) provenienti da tutta Italia per affidarsi alle pra- tiche educative di Cesarina Xaiz, di Ljanka Dal Col e di altre tre psico- loghe. Il programma

Costa, Patrizia Parassi- na, Elena Poggio, Enrico Profumo, Franca Risatti); L’attualità del pensiero di Enrico (Maurizio Arduino, Clea Terzuolo); Il lavoro con le famiglie (Flavia Caretto, Anna Gianquinto); Rifles- sioni in libertà (Roberto Cavagnola, Serafino Corti, Mauro Leoni); Scintille di speranza e buone evoluzioni (Paola Bogoni); Il sostegno ai genitori in quanto genito- ri e in quanto appartenenti ad un’associazione (Pietro Diliberto, Marco Granata); L’importanza del parent training nell’educazione del bambino con disturbo dello spettro autistico (Emanuela Russo); Miti e realtà nell’as- sistenza territoriale (Rena- to Cerbo); Dalla parte dei bambini (Giulia Ceccarelli, Dora D’Eugenio, Idetta Gal- vani). Alle 17 inizierà la parte finale dedicata alle conclu- sioni e agli interventi liberi: L’approccio integrato in un percorso di cambiamento di un servizio pubblico (Anna- maria Dalla Vecchia, Virgi- nia Giuberti); Condivisone del pensiero in una visione comprehensive (Paola Vi- sconti); La scienza ritor- na. Il contributo di Enrico Micheli (Paolo Moderato); Pensieri e ricordi (Massi- mo Marzocchi); Pensieri liberi camminando (Silvio Grignaschi); La nascita di un gruppo di pensiero (Li- sa Costagliola, Mariagrazia Chilò); La pratica dell’inter- vento integrato (Rossella Paura); La pratica dell’in- tervento integrato (Mad- dalena Mauceri); Testimo- nianze (Maurizio Troisi, Marina Gattel), Esperien- za di un gruppo di genitori (Gruppo Autismo Belluno). di curiosi aneddoti ricorda- ti da Pellegrinon. Sono così tornate alla memoria molte figure che hanno caratte- rizzato la piccola frazione di Falcade negli ultimi de- cenni: el Savino, la Filome- na, don Genesio, la maestra Ermenegilda “Nai”, i Zandò, i Susàn, i Fila Fila, i Murer, el Nicoleto, la Rosa e el Mar- co Colet, l’Ernesto Strim, i Leti, i Romanel, i Gnèn e la loro casa colpita dall’allu- vione del 1966, i Minges, i Pilot, la Oliva Siora, la Pici, la Moneghina e altri ancora. Una popolazione numerosa, come del resto quella di tutti gli abitati circostanti. Ma a Villotta hanno avuto i natali anche lo scialpinista e sciatore di fondo degli anni Cinquanta - Sessanta, An- gelo Genuin e lo scultore Dante Moro, nella cui casa, nel 1953, aveva soggiornato Demattè che ha preso ispi- razione per la scrittura del suo racconto proprio da un dipinto di San Floriano re- staurato qualche anno fa da Santino Ganz.

Volontariato, umanità e cultura: questi i signifi- cativi valori racchiusi nei dieci anni di vita di una piccola ma preziosa «perla» quale il museo dei Vigili del Fuoco volontari di Agordo, festeggiati domenica a Taibon, sede dell’esposizione permanente. È stata una festa semplice ma molto partecipata (iniziata con la Messa celebrata nella splendida chiesa di San Cipriano dal parroco don Mario Zanon), che ha ac- ceso un’altra volta i riflettori su una realtà davvero speciale. TAIBON – I Vigili del fuoco volontari al termine della Messa.

AGORDO – Lo psicologo EnricoMicheli, morto il 3 luglio 2008 sulle Cinque Torri.

ni dalla morte avvenuta il 3 luglio 2008 sulle Cinque Torri. Un evento importante per la comunità agordina (ma non solo), che vedrà la par- tecipazione di qualificati studiosi in tema di autismo, ma anche di tanti genitori e ragazzi che hanno avuto aiuto, sostegno e beneficio dalle competenze che Mi- cheli (di origini genovesi) aveva sviluppato e affinato

con i suoi studi di respiro in- ternazionale e durante una lunga carriera vissuta pri- ma al servizio di neuropsi- chiatria infantile di Milano, quindi, dal 2000, in Agor- dino sia al Centro dell’età evolutiva dell’ospedale di Agordo, sia nel Laboratorio fondato a La Valle assieme a Cesarina Xaiz. Un laboratorio che in que- sti dieci anni ha proseguito l’opera di Micheli ed è diven-

della giornata di studi di sabato prevede l’apertura dei lavori alle 9. Si inizierà con una proiezione del fil- mato sulla storia di Enri- co Micheli, seguiranno gli interventi del Laboratorio Psicoeducativo e vari altri interventi in ricordo delle esperienze e delle inizia- tive fatte con Micheli: Il Sime 14 di Milano: «Dove tutto ebbe inizio» (Gruppo Sime 14 Milano: Daniela

LA VALLE

due volte quattro generazioni

La sede-museo a Taibon, come ha ricordato il pre- sidente dell’associazione, Marco Vigilante, era na- ta nel 2008 quando, grazie al sostegno economico dell’Amministrazione comunale, allora guidata da Loretta Ben, i vigili del fuoco avevano provveduto a realizzare una serie di migliorie all’edificio, ma soprattutto ad arredarlo con documenti e reperti di vario tipo, tra cui, il fiore all’occhiello, la campagnola che tutt’oggi tengono come un gioiello e portano a raduni e mostre. «Negli anni si raccolgono i frutti di tutto l’impegno profuso», ha detto Vigilante, «con la grande passione che ci fa andare avanti e che ci accomuna e ci unisce». «I vigili del fuoco», ha poi detto il sindaco Silvia Tormen, «rappresentano un corpo importantissimo che spesso ritroviamo presente e operativo in mo- menti non di certo piacevoli. Quando poi sono anche volontari, c’è un valore aggiunto nella loro opera». Il primo cittadino ha quindi sottolineato un’altra volta come nelle piccole realtà il mondo del volontariato spesso non solo affianchi le istituzioni, ma operi in alternativa. Tormen ha quindi lodato l’associazione per due ca- ratteristiche: la promozione culturale che svolge e le persone di cui è composta. «Di questa sede, dove mi sono persa a leggere documenti e a guardare foto», ha detto, «avete fatto un luogo di cultura e ciò è im- portante perché in paesi piccoli come i nostri non è sempre agevole creare offerte culturali. Volevo poi ringraziarvi per le persone che siete: vi ho conosciuto perché ci siamo incontrati più volte. Avete sempre chiesto risorse e collaborazione con cautela e umil- tà, senza mai protestare o criticare nel momento in cui l’amministrazione non ha potuto dare risposte positive alle vostre domande. Sappiate trasmettere questo vostro modo di essere all’associazione così che le peculiarità umane che registriamo oggi possano proseguire nei volontari di domani». Presente alla cerimonia anche il sindaco di Volta- go, Bruno Zanvit, che ha evidenziato come i vigili del fuoco siano sempre vivi nel sentire dei cittadini. «Nella mia piccola Laste (suo paese di nascita, ndr )», ha detto, «ancora oggi c’è la vecchia sede dei pompieri tenuta come una reliquia». Infine, si è complimentato con i volontari di Agordo pure il comandante dei vigili del fuoco di Belluno, Franco Magrin: «Tramandare la storia che c’è stata è fondamentale», ha detto, «grazie all’amministrazione comunale e grazie ai ragazzi per aver costruito questo museo che è davvero una piccola perla». TAIBON - Da sinistra Vigilante, Magrin, Zanvit e Tormen.

LA VALLE AGORDINA - È nata il 30 aprile Giorgia De Lazzer. In foto le quattro generazioni con il papà Flavio,il nonno Marco e la bisnonna Ives con in braccio la piccola Giorgia. Nella foto a destra il papà Flavio, la nonna Chiara e la bisnonna Anna ancora con la piccola Giorgia.

A Villotta (Falcade) inaugurato il nuovo affresco

In un pomeriggio assola- to, Villotta (Falcade) è stata animata dalla presenza di tante persone, salite fino alla frazione per partecipare all’inaugurazione dell’affre- sco sulla casa della famiglia Cagnati, sabato 15 settem- bre. È il 117° affresco di Du- nio, l’artista di Falcade o “pittore dei muri”, come ama definirsi, che ha firmato di- versi lavori nel Bellunese, nel Veneto, in Lombardia e altrove, come Polonia e Perù. Poche parole, quelle di Dunio, che hanno accom- pagnato e seguito lo scopri- mento dell’opera da parte del proprietario. L’artista ha fatto presente come in Valle del Biois siano stati censiti un’ottantina di affreschi, in genere dipinti a scopo votivo, alcuni dei quali molto anti- chi. Un numero considere- vole che ne fa la «Valle coi Santi alle finestre», secondo la definizione dello scrittore Enzo Demattè, scomparso quattro anni fa, che proprio a Villotta aveva ambientato

FALCADE - La famiglia Cagnati con Pellegrinon e Dunio.

un suo racconto attraverso la narrazione delle vicissi- tudini di un immaginario Cristano Soracosta, autore di dipinti con soggetti sacri. Il nuovo affresco di Dunio, di 2,30 metri quadrati, rico- struisce uno spaccato di vita della frazione come poteva essere negli anni addietro, con le sue case, il lavoro e la fontana che rappresen- tava un luogo di incontro e di aggregazione, quando si portavano ad abbevera-

re gli animali della stalla, «dì a borà le vache», ed è la protagonista assoluta della scena raffigurata. E a que- sto proposito Bepi Pellegri- non, nel suo intervento, ha sostenuto perentoriamente che «la fontana deve tornare al suo posto». L’inaugurazione è stata l’occasione per ripercorrere in breve, la storia di Vil- lotta, delle famiglie e degli abitanti che sono nati o che vi hanno dimorato, oltre che

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